Ristrutturando casa, tendenzialmente, si cerca di dare una nuova identità agli ambienti.
Si può seguire semplicemente il proprio istinto, ma se invece volessimo scegliere uno stile in particolare?
Ecco 10 stili di arredamento diversi che possono essere d’esempio!
Lo stile industriale è uno dei più in voga al momento, ma la sua storia nasce negli anni ’50 a New York. In quel momento storico, appena finita la guerra, si cercò di rendere abitabili vecchie fabbriche dismesse e ambiti in generale industriali.
Questi edifici erano caratterizzati da soffitti molto alti, spazi ampi con pilastri e colonne, grandi finestre, condotti e canaline a vista, rivestimenti grezzi o in legno.
In generale gli spazi sono ariosi, magari anche con un tocco di retrò dato dal parquet un po’ usurato o da mobili realizzati con oggetti di recupero.
Lo stile scandinavo è caratterizzato da nuance chiare, arredi semplici e accostamento del legno con il colore bianco.
Un ambiente caldo e accogliente ma fatto di linee essenziali si ottiene grazie all’arredamento, magari accostato ad un parquet chiaro e a delle pareti bianche. Di solito si trova anche molto verde.
Lo stile shabby chic è nato negli anni ’80, ma sta attraversando tutt’ora un periodo di grande successo.
I colori fondamentali che contraddistinguono le case shabby sono tutte le sfumature di bianco e di beige accompagnate da tinte pastello. A fare da cornice troviamo tessuti naturali e mobili invecchiati.
Lo stile etnico racconta di terre lontane, immagini e storie di popoli orientali e africani.
Questo è uno stile che si adatta facilmente a tutti i tipi di abitazioni ed è caratterizzato da una forte presenza di quadri e tappeti che richiamano l’antico.
I colori usati sono molto forti: rosso, arancio, marrone, verde e blu.
Tendenzialmente i divani sono bassi e ci si trovano tantissimi cuscini; accanto ad essi sculture in legno, vasi in ceramica e profumatori d’ambienti.
Lo stile rustico è tipico delle case circondate dal verde, ma ormai lo si trova anche in piena città.
Questo stile è caratterizzato dalla presenza di textures naturali come legno, pietra, cotone e lana con toni terrosi e pastello.
In generale l’arredamento rustico richiede arredi dal richiamo country, magari senza nemmeno coordinarli troppo tra di loro.

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